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Smartworking e piattaforme online
In questo periodo pandemico si moltiplicano le attività online. La maggior parte delle aziende si è dovuta organizzare per il lavoro in smartworking, così come le attività sportive, associative e gli incontri con amici e parenti lontani.
Tutti, anche i meno confidenti con il web, hanno dovuto per forza imparare a connettersi tramite l’uso di software che consentissero di effettuare videochiamate (possibilmente gratis).
Quali sono dunque le piattaforme migliori per i meeting online?
Ovviamente ne esistono moltissime, a pagamento e non. Le più usate sono sicuramente Skype, Zoom e Google Hangouts.
Google Hangouts è molto usato dalle scuole perché si possono creare vere e proprie classi virtuali fino a 25 partecipanti. E’ sufficiente avere un account google per aprire una stanza e inviare il link a tutti gli invitati. Si può partecipare sia in modalità video che tramite telefono tramite accesso via PIN. La versione gratuita è limitata, infatti non permette di chattare né di registrare il meeting. Il prezzo della piattaforma dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 euro al mese, ma in questo particolare periodo le estensioni potrebbero essere temporaneamente gratuite.
Skype è sicuramente il più conosciuto soprattutto in ambito lavorativo. Permette di connettersi con moltissime persone contemporaneamente, in particolare nella sua versione Business. Per creare una riunione basta essere registrati e scaricare il software. Con Skype si possono scambiare file, chattare, registrare i meeting (che restano in memoria per un mese) e volendo anche oscurare il fondo del nostro video, utile per non mostrare il muro della cucina o di una casa disordinata, specialmente se abbiamo una riunione di lavoro o un colloquio. Le conversazioni con Skype sono sempre protette dalla crittografia end to end.
Zoom prima della pandemia era sconosciuto ai più. Anche questa piattaforma permette la condivisione dello schermo, l’invio di file, il cambio dello sfondo, la registrazione e la partecipazione fino a 100 invitati. Basta registrarsi e inviare il link con user e pwd per far accedere le persone alla propria stanza virtuale. Zoom pare non sia protetto da crittografia come Skype, quindi è meno sicuro riguardo privacy e protezione dei dati. Inoltre la sua versione gratuita ha un limite massimo di videochiamata di 40 minuti, mentre la versione a pagamento non ha limitazioni, ma costa ben 13 euro al mese (media molto più alta rispetto a quella dei suoi concorrenti).